Premio Pavoncella alla ricercatrice Lucia Mosiello

Premiata la creatività femminile per i Biosensori per la ricerca delle tossine alimentari

La ricercatrice dell’ENEA Lucia Mosiello ha vinto il premio “Pavoncella alla creatività femminile” nella categoria ricerca scientifica per i suoi studi dedicati alla sicurezza alimentare.
Il riconoscimento, consegnato durante una cerimonia che si è tenuta a Sabaudia sabato 15 giugno, è stato assegnato per lo sviluppo di un innovativo prototipo di biosensore, denominato QCM, sensore gravimetrico a cristalli di quarzo, che è in grado di identificare in pochi minuti la presenza negli alimenti delle micotossine, sostanze naturali prodotte da alcune muffe, pericolose per la salute umana.

Le micotossine si sviluppano in campo su alcune piante, sia a causa delle condizioni climatiche, che in seguito a danni come quelli provocati da attacchi di insetti e volatili, e possono essere presenti in cibi di largo consumo come cereali, cacao, caffè.
Questo specifico biosensore premette di identificare tre specifiche micotossine molto comuni l’aflatossina B1, l’ocratossina e la fumonisina.
Questi biosensori sono strumenti di misura che utilizzano molecole di natura biologica -generalmente anticorpi- che hanno la proprietà di identificare i contaminanti alimentari: la componente organica che entra in contatto con la sostanza sospetta reagisce e subisce delle modificazioni. La sensibilità dei sensori è davvero elevata perché permette di pesare con estrema precisione la quantità di tossina, fino al nanogrammo, cioè un miliardesimo di grammo.

“Abbiamo sviluppato questi innovativi biosensori presso i nostri laboratori del Centro Ricerche Casaccia. Affidabili e facili da usare aprono la strada a nuove sperimentazioni e presentano ottime prospettive di commercializzazione ”- spiega Lucia Mosiello – “Caratteristiche vincenti dei dispositivi sono il basso costo, l’elevata sensibilità, l’alta selettività, la possibilità di rigenerazione e riutilizzo, e la trasportabilità particolarmente utile in tutte quelle situazioni in cui è necessario poter svolgere le analisi direttamente sul campo. Queste caratteristiche consentono analisi di screening e controlli di produzione che offrono una maggiore tutela del consumatore e si differenziano dai controlli che richiedono il trasporto dei campioni in laboratorio con procedure complesse. Queste ricerche, oltre alla valenza scientifica, comportano un reale beneficio per i cittadini”.

Video a cura di Roberta Francescone

Per saperne di più

http://www.enea.it/it/enea_informa/news/biosensori-innovativi-messi-a-punto-dall2019enea-per-l2019identificazione-delle-micotossine-nelle-derrate-alimentari

http://www.minervaonline.it/2013/09/04/intervista-a-lucia-mosiello-primo-ricercatore-del-laboratorio-di-innovazione-agro-industriale-dellenea/